“L’osteria Γ¨ il parlamento del popoloβ sosteneva HonorΓ© de Balzac, Γ¨ il luogo dove i proletari bevono, mangiano ma soprattutto dove si incontrano e condividono le fatiche della quotidianitΓ , il senso dellβingiustizia, la paura per il domani.
Eβ nelle osterie che nascono le prime forme di organizzazione del movimento operaio, tra i tavolacci delle bettole che si organizzano i primi scioperi sfruttando la confusione di questi luoghi per sfuggire al controllo poliziesco, il tutto accompagnato da abbondante quantitΓ di vino e da qualche piatto proprio della tradizione popolare.
Lenin e i cappelletti del Coopi, Nenni e il parmigiano, le osterie di San Lorenzo e il primo maggio, tante storie affascinanti che hanno in comune la passione politica e lβamore per il buon cibo. PerchΓ© il proletariato ha sempre cercato di superare il problema della fame senza perΓ² rinunciare al piacere.