Via G. B. Magnaghi, 14 Roma

Un’esperienza pilota di gestione di un parco pubblico a Roma.
Un laboratorio territoriale di partecipazione e attivismo. Un presidio culturale e sociale.
Un punto di riferimento per le bambine e i bambini e le famiglie del quartiere. Un luogo di informazione e diffusione di cibo di qualità e proveniente da agricoltura  solidale. Un luogo a disposizione per le proposte delle cittadine e dei cittadini.

Attività › Pasto sospeso

Attività › Pasto sospeso

 Il “Pasto Sospeso” consiste nella possibilità di offrire uno o più pasti, ognuno per il valore di 5 euro, con donazione diretta presso Casetta Rossa o attraverso bonifico sul conto IBAN IT88Z0501803200000011596285. Nei primi 4 giorni di campagna sono stati raccolti 500 pasti sospesi! Oggi distribuiamo oltre 70 pasti sospesi a settimana.

Attività

E’ possibile donare passando alla Casetta Rossa o sull’IBAN IT88Z0501803200000011596285 – causale ‘pasto sospeso’.

Progetto in collaborazione con Fondazione Erri De Luca e Chef Rubio

Hai bisogno di altre informazioni su questa attività? Contattaci compilando il form seguente

La Casetta Rossa, insieme a Chef Rubio ed Erri De Luca, il 2 febbraio 2017 ha lanciato una campagna che riprende l’antica usanza napoletana del “Caffè Sospeso” e  trasforma questa pratica di solidarietà e mutualismo nel dono di un vero e proprio pasto con l’obiettivo di contribuire a migliorare le condizioni di vita di tante persone in difficoltà. Il “Pasto Sospeso” consiste nella possibilità di offrire uno o più pasti, ognuno per il valore di 5 euro, con donazione diretta presso Casetta Rossa o attraverso bonifico sul conto IBAN IT88Z0501803200000011596285.

In concreto, ogni persona che passa per Casetta Rossa può donare un pasto dal valore minimo di 5 euro, ogni persona che ne ha bisogno può richiedere un pasto da consumare. Solo il primo anno (2017) sono stati distribuiti oltre 3000 pasti e nel 2018 oltre 4000. Dal 2019 al 2023 la media di pasti distribuiti è stata di circa 3500. La media dei pasti sospesi donati invece è stata di circa 2500.

Il cibo è quindi oggetto di una interpretazione di scambio o di incontro: si offre cibo, si fa ristoro e nel contempo si offre la possibilità di fruire di cultura, laboratori e attività.

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