Caro ufficio tecnico, ti scrivo..

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Siamo state letteralmente sommerse di attestazioni di stima, affetto, apprezzamento del nostro operato quotidiano.

Proviamo, con umiltà, con il sorriso e con una profonda gratitudine.a riportarvi alcuni pezzetti delle vostre e-mail, scusandoci per non aver fatto in tempo ad inserirli tutti.

Se siamo ancora aperti, dopo 18 anni, è per onorare con voi la parola INSIEME.

 

“Per carità del cielo, abbiate la dignità di non fare una schifezza tanta.”ù

“Casetta Rossa ha riacceso la mia estate. Dopo tanta solitudine e isolamento, mi sono ritrovata nella casa che non sapevo di avere.”

“Un’esperienza dal basso senza precedenti, un’esperienza che sto cercando, non essendo più residente in ottavo municipio, di portare in un altro territorio.”

“Il 16 luglio 2020 ho avuto l’onore di moderare un’iniziativa organizzata dall’associazione in primis per gli studenti a cui è stato invitato anche Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, sul tema della mafia.”

“Di PEC e peccati”

“Dite allora cosa sia per voi importante, che cosa conta veramente in momento difficile come quello che stiamo vivendo da mesi”

“Se uno avesse voglia potrebbe contattare le famiglie del quartiere.”

“Ditemi che non è reale. Per favore, ditemi che quello che leggo corrisponde a un vostro personalissimo quanto opinabile senso dell’umorismo.”

“Ho visto bambini, famiglie e giovani potersi radunare in un posto sicuro negli spazi della casetta rossa.”

“Mi sembra onestamente assurdo dover scrivere una email del genere.”

“Grazie al lavoro dei ragazzi di Casetta e dei volontari, il parco adiacente, è tornato ad essere un posto piacevole, curato, dove poter passeggiare, sedere su una panchina a leggere un libro e ascoltare le risate dei bambini che giocano scatenati! “

“Ci deve essere stato un errore, visto che a Luglio 2020 ho partecipato di persona insieme alla mia famiglia ad un bellissimo laboratorio sull’editoria e sul giornalismo rivolto ai bambini, organizzato in collaborazione con la redazione di Internazionale Kids”

“Queste attivita` sono state rese possibili solo dal fatto che ci fosse una struttura di supporto per noi relatori che veniamo da lontano e per il pubblico numeroso, diverso e spesso non locale”

“La comunità di Casetta, tramite numerosi progetti ed attività, è stata sempre accanto alle comunità colpite dai sismi del 2009, e del 2016-2017, ad esempio aderendo e contribuendo in modo determinante alla costruzione del Cammino nelle Terre Mutate.”

“Sono riusciti a realizzare una festa culturale in piena pandemia con il rigido rispetto delle norme anticovid coinvolgendo tantissimi volontari.”

“Chiudere questo spazio causerebbe veramente un danno in un tessuto sociale già così provato.”

“Casetta Rossa è un simbolo per la nostra città, uno di quei luoghi che dovrebbero essere sostenuti dall’ amministrazione comunale, che invece sembra non perde occasione per lasciarci sempre più soli, destinandoci a vivere nel più profondo silenzio culturale.”

“Tutto in un’atmosfera di solidarietà, serenità, pace.”

“Casetta Rossa è un bene per la città.”

“Abbiamo presentato a Casetta Rossa il documentario vincitore del David di Donatello “Crazy for football”, e il libro tratto dal film”

“Casetta è un luogo di aggregazione e luogo per bambini, per adulti per uomini e donne….io lo vorrei sotto casa mia e lo vorrei in ogni angolo di Roma.”

“Alla Casetta Rossa fa sempre caldo; anche d’inverno. E’ il calore della gente che ci sta; è il calore che della gente ci va; è il calore che fa bene con tutto il freddo che c’è qua fuori.”

“Ci troverete lì con le nostre mascherine, penne, pennelli, colori, chitarre e sorrisi, a difenderla sempre.”

“Le attività culturali non sono certo riservate solo agli adulti. Ne è testimonianza mio figlio , che è cresciuto con letture per bambini, laboratori creativi rivolti all’infanzia, iniziative ludiche e formative di vario tipo, impossibili da elencare , data la loro quantità (e qualità).”

“Vi invito ad effettuare un controllo accurato per questa madornale svista che avete preso, notificando l’ingiusta chiusura.”

“Bellissimo pomeriggio e’ stato per noi e per chi e’ venuto ad ascoltarci.”

“Il degrado di una citta’ si combatte con la cultura e l’aggregazione sociale solidale e artistica.

“Sapere che li e’ un posto “familiare”, dove finalmente ci sono iniziative sociali per chi “nu je la fa” in una città dove l’attenzione all’altro sta sparendo, un posto dove durante il lockdown c’era chi instancabilmente pensava ai più fragili.”

“Siamo genitori e siamo bambini e bambine, siamo parte della comunità che si prende cura del proprio territorio e dei suoi abitanti e siamo convinti che la storia di Casetta Rossa è parte di qualcosa che da a tutte e tutti noi la possibilità di immaginare nuovi percorsi di solidarietà e di mutuo aiuto. Qualcosa di bello per noi piccoli e grandi abitanti di questo municipio.”

“Noi stiamo con voi.”

“Voglio poterci andare ancora, alla Casetta Rossa.”

“Chiedo attenzione, coscienza e obiettività! “

“In ogni città, in ogni quartiere ci dovrebbero essere 1,10, 100 Casetta Rossa: abbiamo , tutti, estremo bisogno ovunque di questo tipo di realtà.”

“Ho visto bambini, famiglie e giovani potersi radunare in un posto sicuro negli spazi della casetta rossa.”

“Casetta Rossa é un bene per la città. Ha cucinato e distribuito pasti alle famiglie in difficoltà durante il lockdown, migliaia di pasti sospesi.”

“Casetta è un posto che nutre l’anima, la mente e la pancia,  perché ha capito che a pancia vuota tutto è più difficile e perché ha fatto della condivisione del cibo la sua bandiera.”

“Abito nel municipio da più di 10 anni e il principale motivo per cui ho scelto di vivere in questa zona è proprio la Casetta Rossa.”

“Non so, se non è cultura questa, come altro la spieghereste voi la Casetta?”

“Tutti i giorni dopo la scuola i bambini che frequentano la casa dei bimbi si ritrovano al parco del cavallo pazzo, che penso sia mantenuto dai volontari. Altro servizio virtuoso e democratico, visto che grazie a questo tutti i bambini, che a casa hanno situazioni e possibilità differenti, possono godere di uno spazio comune per interagire e giocare all’aperto invece che chiusi in casa, cosa che spesso significa finire davanti alla televisione o al tablet.”

“Noi alla Casetta Rossa ci siamo stati centinaia di volte, a mangiare certo, ma anche ad assistere a concerti, teatro, presentazione di libri, presentazione di iniziative sociali, a prendere e portare libri, a partecipare al “Pasto sospeso”.”

“Dopo aver scoperto Casetta Rossa non me ne sono più andata e anzi mi sono avvicinata sempre di più, partecipando ad altre attività e momenti di aggregazione, solidarietà e cultura.”

“Un’altra iniziativa a cui ho partecipato è stato lo scambio di figurine per l’album All’Attacco. Promosso per raccogliere i fondi contro la chiusura di Lucha y Siesta, l’album aveva come protagoniste donne che hanno fatto la storia. L’album mi ha permesso di imparare storie che non conoscevo, mi ha fatto tornare piccola e sognante e le mura di Casetta Rossa mi hanno permesso di scambiare idee, opinioni e curiosità con chi come me voleva terminare l’album per imparare, scoprirsi e per chi sapeva che per farlo era necessario l’aiuto dell’altro.”

“Io più volte mi ci sono recato ed ho assistitoo a degli incontri culturali con scrittori di libri, anche di prestigio internazionale, per non parlare del Forno dove mi reco a cuocere il pane la domenica mattina.”

“Casetta Rossa è per me un luogo, una realtà, un’esperienza unica, che dovrebbe essere vista e studiata come modello di “organizzazione sociale della città per la città” 

“Casetta Rossa rappresenta il modo con il quale mi piace stare al mondo.”

“La Casetta Rossa è un luogo di accoglienza e di scambio prezioso non solo per la cultura, ma anche per il sostegno sociale ed emotivo.”

“E allora ci chiediamo: se persino la scuola, attraverso le sue professionalità, ha attinto alle risorse che Casetta rossa ha messo in campo in tutti questi anni, che cosa è la cultura?”

“Vedete come l’area parco viene tenuta grazie a queste persone, che lavoro svolgono per portare bellezza e chissà magari diventate belle e belli pure voi.”

“Una ricchezza sociale, solidale, culturale, progettuale;  un ambiente di aggregazione, di condivisione e di crescita che qualifica e riqualifica il territorio e la nostra città.”

“È cuore pulsante di una comunità che si ostina a combattere per un mondo migliore.”

“A Casetta Rossa ho avuto modo di portare in scena durante una delle meravigliose edizioni della Festa dell’Altra Estate uno degli spettacoli teatrali da me scritti e diretti.”

“Casetta Rossa è un importante punto di riferimento del quartiere Garbatella di Roma, che merita di essere preservato dalle istituzioni.”

“Casetta rossa oggi è un presidio culturale, è un esempio di bene comune conservato e restituito alla città, è una pratica possibile e tangibile della sana collaborazione tra Stato e società civile.”

“Con tutta l’umiltà del mondo e sapendo che si può sempre sbagliare su molte cose, avendo un dottorato, due master e una laurea alle spalle credo di avere un’idea di cosa sia la cultura ma ho controllato, per sicurezza, ripartendo dalle basi. Vi invito a fare altrettanto; la Treccani ha un’edizione online.”

“Mi trovo a scrivere la presente in quanto profondamente rammaricata e stupita, della notizia in cui si affermava che a casetta rossa non si fa cultura, ci deve essere un errore, forse qualche bug nei motori di ricerca?”

“Basta andare su google digitare casetta rossa spa e potete trovare tutte le informazioni che occorrono, articoli, foto, video delle  innumerevoli attività culturali che hanno fatto”

“Si tratta di uno spazio non solo utile alla cittadinanza tutta, ma NECESSARIO, e lo è sempre di più.”

“Vi scrivo per chiedere la tutela e la non chiusura del miglior centro culturale, sociale e di assistenza che abbia mai visto a Roma. Un centro che dà vita e anima alla Garbatella dove mi sono sempre goduta dei concerti, corsi d’arte, conferenze, ecc.”

“Se una cosa è rotta o può funzionare meglio, si aggiusta, non si butta. Mia nonna lavava le buste per congelare gli alimenti ed io, negli anni 80,ci ridevo. Adesso faccio le stesse cose, non si butta via nulla che possa far bene al nostro mondo. Casetta rossa fa bene a tutti noi, fa bene al nostro mondo.”

“Casetta è un’incubatrice di buone pratiche, dal sorriso che ti rende la giornata storta migliore a quelle che cercano di risolvere problemi a grande scala come i cambiamenti climatici e l’impatto ambientale delle nostre scelte alimentari.”

“È un pezzo della storia del quartiere e di Roma. Desidero testimoniare le tante iniziative e manifestazioni che hanno reso la mia vita e quella del quartiere migliore. Non potete soffocare questo polmone di cultura a Roma!”

“Non ho dubbi nell’affermare che nel nostro territorio, le attività di Casetta rossa contribuiscono a rendere la nostra vita e comunità più umana, più sicura e più sostenibile, aumentandone  la qualità e il benessere, che sono anche gli obiettivi di tutte le strategie politiche locali, nazionali ed europee.”

“Come si può negare l’evidenza? Come possono proiezioni di film, presentazioni di libri, dibattiti aperti con personaggi riconosciutissimi legati al mondo della cultura su temi sensibili della nostra società, art performance dal vivo, non rientrare nei termini della cultura, dell’intrattenimento e dello svago? “

“Casetta rossa è il posto che mi ha aiutato a far crescere mia figlia, dove le ho potuto far vedere e sperimentare un modo diverso di vivere e di partecipare alla tutela del bene comune “

“Casetta era il luogo dove il senso di impotenza, frustrazione e tristezza che avvolgeva quei giorni poteva essere incanalato e trasformato in propositività”

“Casetta Rossa è stato il naturale luogo di convergenza delle tante diverse energie che hanno portato alla realizzazione di un evento su un tema così fondamentale e urgente per la città (Mobilithon)”

“Casetta Rossa ha anche sponsorizzato una generosa azione di divulgazione scientifica a cui ho preso parte. Questa attività era indirizzata a tutti quei settori della popolazione del territorio che grazie a una comprensione profonda delle questioni scientifiche soggiacenti, avrebbero potuto con comportamenti responsabili arginare la diffusione dell’infezione.”

“Chiudere e ostacolare attività di questo genere vuol dire fare del male alla città.”

“Abito in provincia di Reggio Emilia e sono stato a Casetta Rossa in uno dei miei rari viaggi a Roma, per assistere a un concerto.

“Ho trovato un luogo aperto, solidale, come pochi ne ho visti in vita mia.

“Nell’ormai lontano 2014, un gruppo di sognatori folli, per caso anche genitori, ha voluto immaginare un altro modo di occuparsi dei propri figli e di fargli trascorrere una parte della loro lunga estate. Così è nato il CE. Abbiamo deciso di affidarci reciprocamente i nostri figli impegnandoci ognuno a garantire la propria presenza almeno 1 volta a settimana. Casetta rossa, che è ormai la nostra seconda casa, ci ha supportato e ci supporta in questo percorso e la nostra fantasia ci aiuta ad organizzare le attività per intrattenere i nostri figli. L’impegno è grande ma ci divertiamo un mondo, piccoli e grandi.

“E’ scandaloso che una delle (poche) esperienze di promozione della cultura e dei valori democratici che ci sono nella nostra città debba finire!

“Raccontare Casetta Rossa significa raccontare un mondo che ne contiene infiniti altri, un mondo che crede nello strumento della partecipazione , capace di creare comunità in un momento in cui l’individualismo, la diffidenza e l’odio stanno portando la nostra società ad una deriva di disgregazione solitudine e sofferenza.”

“Ritengo che chiudere Casetta contribuisca a l’impoverimento dell’intero Quartiere Garbatella”

“Chiudere Casetta Rossa significherebbe impoverire non solo il territorio dell’8° Municipio, ma l’intero territorio cittadino.”

“Potete voi stessi constatare dalle loro pagine social i loro eventi e il focus di tali eventi: alcuni su tutti, Pif, dall’alto della sua esperienza e competenza che viene a dibattere sull mafia, Chef Rubio che viene a cucinare per combattere lo stigma sociale delle popolazioni sinte e promuovere integrazione. Come questi, Ve ne sono mille altri. Non so, se non è cultura questa, come altro la spieghereste voi la Casetta?”

“Casetta Rossa è una realtà di fondamentale importanza culturale perché crea e supporta la Cultura della città di Roma.” 

“Non consideriamo solo il punto di vista burocratico.  Guardiamo oltre la siepe.”

“A Casetta Rossa ho presentato un mio libro, ho fatto il relatore a un’iniziativa sul Mediterraneo, ho promosso un gruppo di iniziativa attorno ai temi delle migrazioni e dei rifugiati, ho partecipato a decine di iniziative culturali.”

“Le attività sono così tante, belle e capillari che, persino, ognuno può ritrovarci “la sua”.”

“Pur non vivendo  a Roma, parlo da insegnante :i luoghi di cultura come  la casetta Rossa non si chiudono, bensì  si sostengono.”

“Una comunità di persone vicine tra loro. Per  restare umani. Aperti. Vivi.”

“Lasciate che Casetta Rossa rimanga casa per tutti.”

“CASETTA Rossa non fa cultura? È una delle cose che fa meglio Ma lo vedete il sito quante iniziative fa ogni giorno? Potreste dire scherzando che non vi piace la pasta od il vino ma non che non fa cultura! “

“È uno dei pochi spazi dove anche le bambine e i bambini possono partecipare ad attività adatte a loro[..] Il mio compagno non è italiano e dice sempre che la Casetta è uno dei pochi posti a Roma dove si sente veramente accolto.”

“Sarebbe davvero impegnativo dar conto della mole sterminata di attività culturali a cui casetta rossa ha dato vita in questi anni, ci si potrebbe forse scrivere un altro libro.”

“Io scrivo da Cagliari (pensate un po’), ma una decina di anni fa (nel mio piccolo) feci proprio da loro la mia unica presentazione romana di un libro sportivo da me pubblicato, e ne ho il ricordo di una piacevole serata estiva con intorno tante persone interessate all’argomento del libro”

“Casetta Rossa è una realtà più unica che rara, non paragonabile con altre esperienze che al contrario davvero richiederebbero la vostra attenzione.”

“Tutte le volte che sono sceso dalla Toscana per venire a Roma a visitare CASETTA ROSSA l’ho fatto per assistere ad eventi culturali e sociali organizzati per stare insieme e per condividere il nostro tempo.”

“Sono stata a Casetta Rossa a vedere film che al cinema non si vedono, ad assistere a conferenze, a mangiare, a lasciare un pasto sospeso.”

“Sono un punto di riferimento culturale e sociale per la zona: fanno quello che non fate voi.”

“Se voi ritenete che ivi non si faccia né intrattenimento né cultura, forse dovreste rivedere le vostre idee su cosa siano intrattenimento e cultura, perché di sicuro sono sbagliate”

“Sarà che io vivo in un quartiere (Ostia) dove l’aggregazione è davvero difficile e le iniziative culturali così aperte e sovente gratuite sono scarse, ma spesso e volentieri mi faccio chilometri per passare una giornata o una serata in questo posto dove si respira veramente aria di comunità e dove lo stare insieme è realmente inclusivo.”

“La cultura serve e dimensioni come bar, trattoria e cucina sono attività essenziali sia alla realizzazione di tutto il progetto sia per la creazione di ulteriori possibilità di incontro e scambio tra le persone. “

“Casetta Rossa Spa è una delle realtà più belle che io conosca. Una realtà che ha difeso e protetto migliaia di persone in difficoltà.”

“Chiuderla significherebbe negare l’accesso alla cultura ad un intero quartiere che è cresciuto insieme a questa importante attività svolta dai ragazzi di Casetta Rossa.”

“Non so quale Casetta Rossa sia stata oggetto di analisi da parte della polizia locale, ma sono certa che quella che conosco e frequento è un polo multiculturale attivo e brillante e imponendone la chiusura state facendo un enorme errore.”

“Roma ha bisogno di luoghi come Casetta rossa, promotori di energie buone, di approfondimento, di sostanza e questo perché negli anni, in questa citta’, si e’ dato sempre piu’ spazio alla superficie e al vile denaro, piu’ che al favorire la diffusione e la crescita di luoghi di incontro in cui il pensiero e la condivisione avessero un ruolo centrale.”

“I miei figli sono cresciuti con i laboratori di Casetta, con le iniziative di promozione culturale della diversità – tra le tante il Carnevale antirazzista a cui partecipiamo con amici e parenti ormai da anni – con le letture per i più piccoli e con le presentazioni di libri e corsi dedicati.”

“Mi prendo il tempo di spendere queste parole perché per me la Casetta Rossa è una risorsa. Da semplice abitante di questa città.”

“Non si possono fare accuse di questo tipo a Casetta Rossa, se solo si passasse la mattina e in qualsiasi ora del giorno si possono verificare le attività, dai corsi di italiano per stranieri e confronti con persone di madre lingua per migliorare la propria. Si può vedere come viene curata la pulizia del parco e dell’area giochi per bambini, cosa rara nel panorama romano.”

“Mi permetto, come operatore del settore culturale, di sottolineare come la struttura sia un punto di riferimento importante per il quartiere e per tutto il quadrante ovest della città nella diffusione culturale.”

“Ma davvero volete chiudere “Casetta rossa” e la sua trattoria sociale,  il bar, chiudere la cucina dove vengono preparati i pasti sospesi?”

“Vi possiamo assicurare, suonando in tutta la penisola, che difficilmente si trovano in giro Per lo stivale luoghi come Casetta rossa, in cui le persone che ci operano, oltre alla già detta, e non scontata gentilezza, hanno un atteggiamento responsabile e rispettoso sia verso il luogo in cui nascono le innumerevoli iniziative culturali, tant’è che il parco e’ sempre pulito e fruibile a tutti, ma anche un atteggiamento iper professionale.”

“Vi invito perciò a riconsiderare per bene la vostra decisione, e vi avviso che tutti gli scrittori e le scrittrici, gli uomini e le donne di cultura, gli uomini e le donne del mondo dello spettacolo che a Casetta Rossa ci sono stati, che Casetta Rossa la ritengono un bene comune, non vi daranno tregua finché non lo farete.”

“Credo sia inutile raccontarvi tutte le iniziative prese da Casetta Rossa per fare cultura, per creare relazioni, per aiutare chi ha bisogno, dubito che ne capireste il valore.”

“L’unica cosa che chiedo è di lasciarli in pace e di lasciarli continuare a lavorare, per il quartiere, per questa città ormai allo sfascio totale.”

“Ditemi che non è reale. Per favore, ditemi che quello che leggo corrisponde a un vostro personalissimo quanto opinabile senso dell’umorismo.”

“Ditemi che non conoscete il senso delle parole che avete scritto.”

“Possibile che per me, e molti come me, la cultura sia relazione, la possibilità di saziarmi del racconto/esperienza dell’altro, e qualcuno invece intenda la cultura, lo svago, solo come televisione, il centro commerciale, quello o altro negozio?”