PRESENTAZIONE "TORTUGA" con VALERIO EVANGELISTI

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cover TortugaMercoledì 25 Febbraio h 18,30
Presentazione di “Tortuga” di Valerio Evangelisti

Ne parliamo con l’autore e Livio Ciappetta (della Casetta Rossa). A seguire cena a buffet.

Un ex gesuita, in fuga da un passato maledetto, percorre ogni tappa verso la brutalità, convinto di conquistare i favori dell’amata Tortuga, dal nome dell’isola dei Caraibi che offre rifugio ai pirati (Mondadori), racconta l’apprendistato del portoghese Rogério de Campos, ex gesuita in fuga da un passato maledetto.
Quando la nave spagnola su cui si è arruolato viene catturata dai pirati, per salvarsi la vita Rogério accetta di andare come nostromo a bordo del brigantino di capitan Laurencillo. Sa che poi dovrà passare ai comandi di un altro capitano, De Grammont, di cui tutti conoscono la sfrenata crudeltà. Quei corsari, poco tempo prima, hanno compiuto l’ impresa incredibile di conquistare la ricchissima Veracruz e il ricordo degli stupri delle suore e delle dame dell’ aristocrazia, dei roghi dei ricchi spagnoli, di torture, massacri e saccheggi non si è ancora spento. Fu a Veracruz, del resto, che nacque una canzone («Yo no soy marinero, soy capitan»), La Bamba appunto, che continua a risuonare sulle navi Romanzo epico e appassionato, Tortuga è un omaggio alle saghe dei fuorilegge del mare e insieme un’immersione vitalizzante nel clima dei Caraibi, così vicini a quel Messico che è tanto caro a Evangelisti. E da cui lo scrittore è ripagato – alla Fiera del libro di Guadalajara era braccato come una superstar – con un culto totale. Qui non si mettono in scena i sortilegi e le magie occulte di tanti altri libri del creatore di Eymerich, qui si celebra il trionfo dell’ avventura pura. Che poi è la sola dimensione in cui la vita si vive pericolosamente, senza falsi valori, al di là del bene e del male. Perché, nell’eterna sfida contro una sorte mutevole come il mare, si gioca la scommessa suprema, quella che ha come unica posta in gioco la morte.